Si è conclusa domenica 2 ottobre 2016, in Piazza a Poschiavo, la Bernina Gran Turismo Race, la kermesse d’automobili sportive d’epoca, organizzata per il secondo anno consecutivo, lungo le rampe del Passo del Bernina, tra La Rösa e l’Ospizio. Soddisfatti gli organizzatori e, nonostante il brutto tempo, molti gli appassionati presenti alla sfilata in Piazza. Guarda la galleria fotografica
La kermesse si è conclusa in Piazza a Poschiavo
Per gli appassionati di motori, la Bernina Gran Turismo Race, la corsa di macchine che si disputa lungo i 5.6 chilometri di strada che separano La Rösa dall’Ospzio Bernina, è un appuntamento di quelli da non perdere, non fosse altro per l’intenso alternarsi d’emozioni che coniugano idealmente lo spettacolo fra macchine d’epoca e gli scenari mozzafiato, con la pura adrenalina della competizione.
La Bernina Gran Tursimo Race è una gara che attinge le proprie origini già alla fine degli anni Venti del secolo scorso, allorquando, un gruppo di pionieri engadinesi, mossi dall’idea d’attrarre nuovi ospiti per far loro conoscere le bellezze della regione turistica anche durante l’estate, ha organizzato nel 1929 la prima edizione della “St.Moritz Automobile Week“, una rassegna automobilistica il cui apice era rappresentato dal “Gran Prix of the Bernina”, una vera e propria corsa che si snodava lungo un tracciato sterrato di 16.5 chilometri.
Oltre alla competizione lungo i tornanti del Bernina, che rappresentava il piatto forte della kermesse, la manifestazione prevedeva pure il chilometro lanciato lungo la mitica “Shellstrasse”, il rettilineo che ha tutt’oggi mantenuto questa denominazione, situato tra Punt Muragl e Samedan. Il percorso, che ospitava la gara ad accelerazione, era stato ricoperto con una superficie asfaltata da parte della Shell, per questo motivo, il tratto di strada, era stato chiamato con il nome della stessa compagnia petrolifera. Un’ultima componente della rassegna automobilistica era rappresentata dal “Concours elegance”, consistente nella sfilata di macchine per il piacere di tutti gli appassionati e degli occasionali spettatori.
L’intraprendenza degli organizzatori non derivava semplicemente dal caso. Erano infatti passati solo quattro anni da quando, il Cantone dei Grigioni, aveva abolito il divieto generale di circolazione di veicoli a motori su tutte le strade pubbliche, motivo per cui si era allora pensato di sfruttare l’occasione per iniziare qualcosa di nuovo, che avrebbe saputo attrarre in Engadina anche personaggi famosi e facoltosi. Fra i vincitori della corsa lungo i tornanti del Bernina si possono infatti citare nomi leggendari quali per esempio Hans Stuck, al volante di una Austro-Daimler ADR 3.0 (1929) e Louis Chiron, pilota di una Bugatti T47 (1930).
Dopo vari tentativi promossi negli anni per cercare di reintrodurre la spettacolare kermesse, la Bernina Gran Turismo Race è tornata a vivere i fasti dei gloriosi tempi passati lo scorso anno, con la prima riedizione dell’importante manifestazione, corsa però su un percorso più corto rispetto al passato, allorquando, il via della gara, veniva dato a Poschiavo.
Guarda la galleria fotografica della sfilata in piazza
Come affermato da uno dei promotori della corsa, l’evento è molto importante e assai apprezzato nel circuito degli appassionati di corse con automobili d’epoca. Tra i fan del genere anche il Podestà di Poschiavo Alessandro Della Vedova, che non si è lasciato sfuggire l’occasione per seguire le automobili lungo i tornanti del Bernina, nonché la premiazione avvenuta nella suggestiva Piazza di Poschiavo, “A livello d’immagine questi eventi sono molto importanti per la nostra valle – afferma il Podestà al nostro giornale – perché di forte richiamo per un pubblico che, normalmente, non transita dalle nostre parti e ha così l’occasione di poter ammirare la nostra regione in tutta la sua bellezza. Peccato che il tempo non sia stato dei più clementi – conclude ancora il Podestà – ma, per quanto potuto apprendere attraverso gli organizzatori, l’entusiasmo era veramente alle stelle e l’evento è stato molto apprezzato da tutti.”
La premiazione in piazza, seguita alla parata dei bolidi d’epoca con i loro roboanti motori, ha visto il successo dell’austricao Martin Halusa, su Alfa Romeo 8C 2300 Z del 1932, seguito dal britannico Chris Ward, su Jaguar C-Type del 1952, mentre il terzo posto è stato occupato dallo svizzero Heinz Stamm su una Aston Martin DB2/4 M del 1953.
Un’ultima curiosità: nonostante le bocche estremamente cucite riguardo il valore dei pezzi più importanti della sfilata in Piazza a Poschiavo, qualcuno, tra il pubblico presente, azzardava una cifra di 12 milioni di franchi per la mitica Ferrari 500 TRC del 1957. Come dire, uno sport non per tutti ….
This technique was developed in the Netherlands in order to have a constant supply and to use the space efficiently. It does not mean that sog grow fits only small-space gardens; you can also use it for greenhouses or large rooms for growing. The trick is that you will be able to fit several little plants in the space that would be otherwise taken by only one single plant grown in the traditional way