Domenica mattina alle 7:00, come da programma un bel gruppetto di 8 sci alpinisti si prepara alla partenza per la Val Nera. C’è chi arriva in direttissima da Sfazù, chi dal caldo tepore dei letti del rifugio Saoseo dopo aver passato una piacevole serata in buona compagnia all’insegna dell’allegria.
Ci si incammina lungo la Val Viola, una partenza tranquilla, immersi nella quiete assoluta della natura, accompagnati da un panorama incantevole che diventa sempre più maestoso man mano che si sale sopra le morene del Paradisin, appena sotto la Cima Valeta per raggiungere il colle Val Nera. Una salita abbastanza impegnativa che però aumenta la soddisfazione di raggiungere la cima e aggiunge ancora più stupore al panorama.
Giunti al colle Val Nera, ca. la metà del gruppo toglie le pelli di foca e si prepara per la discesa, solo tre temerari si avviano per raggiungere la cima.
Dopo un’avventurosa discesa peccato con un manto nevoso reso un attimino difficile dal forte vento che ha soffiato ultimamente si arriva in fondo alla Val Nera all’inizio dell’Alpe Vago e ci si prepara, rimontando le pelli per incamminarci in direzione del passo della Val Mera ai piedi del Corn da Camp.
Da qui una volta arrivati in cima tutti insieme, i tre ci hanno raggiunto man mano che si saliva la Val di Camp, ci si prepara per l’ultima discesa, che malgrado la carenza di neve ci farà divertire un mondo.
Arrivati in capanna si festeggia pure un compleanno condividendo le emozioni appena vissute con una buona “plata da carn” e tanta allegria.
Questa è stata una gita abbastanza impegnativa, ca. 27 Km con un dislivello di 1890m e una volta di più mi sorprende l’empatia che si crea in montagna tra i vari compagni, il passo lo fa la persona più debole e anche chi è particolarmente allenato si adegua e tutti fanno di tutto per aiutarsi. Difficile descrivere le emozioni che si prova ad andare in montagna con una compagnia come quella di domenica, secondo il mio parere non c’è terapia migliore per ritrovare i veri valori della vita i quali ti completano come nessuna terapia saprebbe fare.
Grazie di cuore a tutti e un complimento particolare alle nostre guide, che bisogna dirlo non è scontato ci mettano tanto impegno, grazie Anita e Andrea.
Per la Sportiva Palü Poschiavo: Debora Forer
