Aperta la stagione dei cantieri stradali: ecco la mappa delle interruzioni

0
1597
Immagine di repertorio

È iniziata da poco la primavera e, con l’arrivo della bella stagione, hanno preso il via anche i cantieri stradali, poco graditi agli utenti delle quattro e due ruote, ma inevitabili al fine di poter garantire un aggiornamento continuo della rete stradale. Molte saranno le interruzioni al traffico che, da qui al prossimo autunno, caratterizzeranno la H29 del Bernina, tra il confine di Stato e l’Ospizio.

L’avvio dei cantieri ha già avuto luogo lunedì 20 marzo, con la continuazione dei lavori di rifacimento dell’asse stradale lungo la tratta del lago, opere già iniziate nel 2012. Come confermato dal Capo Servizi dell’Ufficio tecnico cantonale, Elia Lardi, il lotto appena iniziato comprende la zona “Camp Martin” dove, oltre al rifacimento della struttura stradale, si prevede pure il risanamento del ponte “Crodolöcc”. La tratta in parola dovrebbe essere terminata entro fine luglio 2017.

Il cantiere “Camp Martin” per chi proviene da sud

Stando sempre a quanto riferito dallo stesso Lardi, completata la tratta “Camp Martin”, nel 2018 dovrebbe esserci in programma il risanamento dell’ultima “tranche” del lago, riguardante la zona a monte di Miralago, vale a dire dall’entrata nord del paese fino al cavalcavia. “I lavori di risanamento dell’asse Miralago-Le Prese, – tiene ad evidenziare il portavoce dell’Ufficio tecnico cantonale – iniziati nel 2012 e che si protrarranno verosimilmente fino all’anno prossimo, hanno convogliato investimenti da parte del Cantone per un totale di circa 27 milioni di franchi”.

Oltre alla completa ristrutturazione della carreggiata e dei viadotti, si è pure lavorato per la messa in sicurezza del pendio sovrastante il lungolago con la posa di reti paramassi e la rimozione di rocce pericolanti; un intervento che, nel suo insieme, ha giovato in modo importante anche alla sottostante ferrovia e al sentiero lungo la riva del lago.

Un altro fronte si è aperto proprio nella giornata di ieri, 3 aprile, a Campocologno. Secondo quanto precisato da Elia Lardi il cantiere prevede la formazione di un nuovo manto stradale con relativo risanamento delle infrastrutture pubbliche e degli impianti tecnologici. I lavori sono partiti proprio dal confine di Stato e, secondo il programma stabilito, dovrebbero protrarsi fino a fine luglio, momento in cui si concluderà il primo lotto di Campocologno, che si estende fino all’imbocco del cavalcavia sopra la condotta forzata.

Il cantiere nei pressi della Dogana di Campocologno

Come ribadito al riguardo dal portavoce dell’Ufficio tecnico cantonale, considerata la complessità della tratta, per la quale occorrerà far combaciare il cantiere con le esigenze dei servizi doganali, parte dei lavori si svolgeranno di notte. “Per poter garantire il regolare svolgimento dei controlli e di tutti i servizi connessi alla frontiera, – queste la parole di Lardi – si è convenuto con l’Ispettorato doganale, il Corpo Guardie di Confine e il Comune di Brusio che la soluzione migliore sarebbe stato lo spostamento dei lavori durante le ore notturne, almeno per ciò che concerne il tratto di strada più sensibile. Questa soluzione – precisa ancora Lardi – comporterà l’emissione di rumori che potrebbero arrecare disturbi alla popolazione residente”.

Ma quali altri cantieri sono ancora previsti in questo 2017 lungo la H29 del Bernina? Così risponde sempre il portavoce dell’Ufficio Tecnico cantonale: “Durante l’anno abbiamo ancora in calendario la ristrutturazione del viadotto Acqueti/Braita, nonché il risanamento di un muro di sostegno con cordolo a Pozzolascio, questo per quanto riguarda la strada del Passo. Nel fondovalle – conclude ancora Lardi – sono previsti lavori d’asfaltatura tra il ponte “La Scalascia” e “Camp Martin”, contestualmente ad altre tratte del lago. Infine, nell’abitato di Brusio dovranno ancora essere eseguite delle finiture all’asfalto”.

Sarà quindi un estate calda sul fronte del traffico, con frequenti interruzioni e ingorghi. Per evitare inutili arrabbiature, nei tempi di percorrenza occorrerà pertanto calcolare anche gli eventuali intoppi o imprevisti disseminati nel percorso da effettuare.


Piero Pola