Strada di Viano, la minaccia è divenuta costante

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Aggiornamento, ore 17.00
In base alle ultime informazioni ricevute dall’Ufficio tecnico cantonale (Circondario 3) di Li Curt, il sopralluogo con il geologo cantonale ha avuto luogo ancora nella giornata di oggi. L’esperto non avrebbe rilevato un pericolo imminente di movimenti in profondità, mentre la frana di sassi avvenuta ieri sera sarebbe da ricondurre all’effetto di gelo e disgelo del pendio. La strada rimarrà pertanto normalmente aperta al transito. Tuttavia, nel corso della prossima settimana, verranno effettuati lavori di pulizia e sgombero nella zona della frana con personale specializzato che potranno provocare alcuni ritardi. Questi lavori non dovrebbero durare più di una giornata.


Nella serata di ieri, mercoledì 10 gennaio 2018, un ulteriore pezzo di roccia si è staccato dal versante di montagna su cui si snoda la strada per Viano. Lo scoscendimento è avvenuto verso le 18.45 e fortunatamente non ha coinvolto nessun utente della strada. Come già avvenuto in precedenti casi, il volume dei massi caduti sulla strada è di notevoli dimensioni.

In base ad informazioni ricevute da alcuni abitanti di Viano, poco prima della frana sarebbero transitate delle automobili in direzione di Viano, mentre un ulteriore automobilista proveniente da Brusio si sarebbe prontamente fermato alla vista dei blocchi di sasso sulla carreggiata. La frana si è staccata nel tratto di strada sotto il “Plan da la Tor” e fortunosamente il materiale non è rotolato più a valle, oltre la linea del guard-rail, dove la strada prosegue con altri quattro tornanti.

L’Ufficio tecnico cantonale ci ha informato che la strada è stata provvisoriamente riaperta al transito alle 09.00 di questa mattina e si attende ancora in giornata l’arrivo di un geologo cantonale, affinché possa essere svolta una perizia in loco e una nuova valutazione dei rischi.

L’impressione è che le ingenti quantità di neve ed acqua cadute nelle scorse settimane, assieme ad un’inusuale impennata delle temperature, non abbiano favorito la tenuta di un pendio che sempre con maggior frequenza si dimostra essere una costante minaccia per chi transita da o verso l’ameno villaggio brusiese.


Achille Pola

 

 

2 COMMENTI

  1. Gli articoli di Achille Pola, che ho letto negli ultimi mesi, sono sempre di ottima qualità. Fa piacere leggere cronache della nostra valle precise, molto informative e scritte bene (vedi anche per esempio il bell`articolo sul concerto della Filarmonica Avvenire Brusio). Complimenti e auguri!
    Gianfranco