I big del PDC a Poschiavo: si è parlato anche dei “munt”

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Giovedi 9 agosto, nell’Officina della Ferrovia Retica a Poschiavo ha avuto luogo la serata pubblica organizzata dal PDC. Tra i vagoni rossi parcheggiati per la notte e i binari, gli ospiti della serata si sono alternati parlando affacciati ad un vagone panoramico: un luogo tanto suggestivo quanto inconsueto per una serata di questo genere.

A dare il benvenuto ad un folto pubblico è il presidente del PDC Valposchiavo, Graziano Crameri, seguito poi dal podestà Alessandro Della Vedova che, ad intervalli regolari, introduce gli ospiti e cede loro la parola. Il primo degli invitati è Dominique De Buman, presidente del Consiglio Nazionale e primo cittadino Svizzero. De Buman si esprime in italiano ed elogia l’impegno ed il successo della Valposchiavo nel praticare una politica economica dinamica. Alle parole di De Buman seguono quelle di Stefan Engler, Consigliere agli Stati e Presidente del PDC-GR, di Martin Candinas, Consigliere Nazionale, di Marcus Caduff, neo eletto Consigliere di Stato e di Reto Crameri, Granconsigliere della valle dell’Albula e poschiavino d’origine.

Da sinistra: Reto Crameri, Graziano Crameri, Stefan Engler, Marcus Caduff, Dominique De Buman, Martin Candinas, Paola Locatelli - Iseppi, Alessandro Della Vedova, Carlo Crameri
Gli ospiti della serata con esponenti del PDC Valposchiavo. Da sinistra: Reto Crameri, Graziano Crameri, Stefan Engler, Marcus Caduff, Dominique De Buman, Martin Candinas, Paola Locatelli – Iseppi, Alessandro Della Vedova, Carlo Crameri

Reto Crameri è anche primo firmatario dell’iniziativa cantonale lanciata nel dicembre del 2015 sul cambiamento di destinazione dei monti non più utilizzati a scopo agricolo e fuori dalla zona edificabile. È su questa iniziativa, richiedente la possibilità di cambiare destinazione di edifici rurali in disuso e fuori dalla zona edificabile, che il Granconsigliere orienta il suo discorso.

In seguito al mutamento strutturale avvenuto a partire dagli anni ’70 anche nell’agricoltura, i maggenghi hanno perso il loro scopo agricolo ed è quindi necessario trovare un’alternativa al loro utilizzo. Alcune possibilità per il mantenimento di queste costruzioni sarebbero ad esempio la trasformazione in agriturismi, la conservazione mediante sovvenzioni oppure l’uso abitativo temporaneo.

Gli argomenti principali contro l’iniziativa concernono il rischio di urbanizzazione, il cambiamento di destinazione, il problema di confondere le zone edificabili da quelle non edificabili, nonchè l’elusione dalla legislazione sulle abitazioni secondarie.

D’altro canto, i vantaggi promossi dall’iniziativa sono innanzitutto la conservazione di beni culturali di valore, la mitigazione di una legislazione restrittiva e la promozione di investimenti decentrati e privati, che porterebbero così benefici all’economia locale. Inoltre, sempre secondo Crameri, ciò offrirebbe alle valli un buon biglietto da visita per il turismo.

In autunno, dopo un lungo percorso, l’iniziativa cantonale potrebbe finalmente essere accettata con la votazione della revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio (LPT II).

Paola Locatelli – Iseppi, Granconsigliere supplente di Poschiavo, conclude la serata ringraziando gli ospiti, la Ferrovia retica e Repower per aver permesso la gita del partito PDC da Poschiavo ad Alp Grüm con visita alle centrali idroelettriche.

La serata si è conclusa con un aperitivo e la possibilità di colloquiare con i relatori.


Elisa Bontognali