Per una scuola grigione con un futuro: NO alla doppia iniziativa

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Riceviamo e pubblichiamo il punto di vista sulla doppia iniziativa riguardante la scuola grigionese di Lorenzo Heis, dei Verdi Liberali Grigioni.

Argomentazioni

Una scuola grigione indipendente

Un piano di studio è uno strumento programmatico e non una base legale. La scuola sta meglio quando non è succube di politiche di partito o di visioni e interessi ideologici. La Legge scolastica vigente si è dimostrata valida. Popolo e Parlamento definiscono democraticamente le condizioni quadro della scuola popolare. Il piano di studio elaborato da specialisti funge da strumento orientativo, garantisce il raccordo ai successivi gradi formativi e fornisce direttive sullo sviluppo dei mezzi didattici. Gli obiettivi formativi devono essere guidati da conoscenze specialistiche.

Un futuro proficuo per i nostri bambini e i nostri giovani

La scuola deve preparare i nostri bambini e i nostri giovani ad affrontare il futuro e dev’essere al passo con i tempi. Il Piano di studio 21 Grigioni recepisce le esigenze della nostra società odierna e riflette l’attuale concezione della formazione. Per esempio assegna maggiore importanza all’area disciplinare media e informatica. Il Piano di studio 21 Grigioni fa stato dall’agosto 2018. Bloccare il Piano di studio 21 Grigioni genererebbe insicurezza e metterebbe la piazza formativa grigione di fronte a nuove grandi sfide.

Preparare bambini e giovani competenti per la vita e la professione

L’orientamento alle competenze ancorato nel Piano di studio 21 Grigioni costituisce una sensata evoluzione degli obiettivi di apprendimento. Le competenze implicano conoscenza, abilità e volontà. Ciò significa che gli alunni e le alunne possono applicare le nozioni apprese anche in situazioni concrete. Un moderno orientamento alle conoscenze e alle capacità come pure alla loro applicazione è molto pragmatico e affine alle esigenze della vita e per i nostri bambini e giovani rappresenta la migliore preparazione in vista delle sfide che saranno chiamati ad affrontare nella vita da adulti e nel mondo professionale.

Specialisti al servizio della qualità dell’istruzione

Gli obiettivi formativi devono continuare a essere una responsabilità degli specialisti del settore. I piani di studio sono frutto di un intenso scambio fra tutti gli esperti dell’ambito formativo. I piani di studio tengono conto degli sviluppi sociali e delle conoscenze scientifiche e vengono applicati in maniera appropriata quale base per l’apprendimento. Ciò garantisce un’elevata qualità dell’istruzione e tutela da visioni a breve termine e dall’arbitrarietà. Un diritto di codecisione allargato, come chiedono le iniziative, non è ragionevole e non contribuisce neppure ad incrementare la qualità della formazione.

Portare tranquillità nella scuola grigione – non ripetere discussioni già sostenute
La scuola ha bisogno di tranquillità, certezza del diritto e affidabilità. Vanno quindi evitate continue riorganizzazioni. Quando il 25 novembre 2018 il Popolo sarà chiamato a esprimersi sulle iniziative, il piano di studio sarà già stato introdotto, le nuove griglie orarie saranno già in vigore, gli insegnanti saranno già in piena formazione e in pieno aggiornamento per il Piano di studio 21. I bambini e i giovani verranno già formati nelle nuove materie: orientamento professionale, etica/religioni/comunità,

economia/lavoro/economia domestica nonché media & informatica. Se la doppia iniziativa venisse accolta, la discussione sui contenuti del piano di studio si riaccenderebbe e la scuola grigione si ritroverebbe confrontata a grandi incertezze e riorganizzazioni. Inoltre la formazione del corpo docente in atto presso tutte le alte scuole pedagogiche della Svizzera tedesca e dei Grigioni è calibrata su un insegnamento impartito secondo i criteri e le competenze del Piano di studio 21.

Grande impegno a favore di una scuola grigione efficace e con una forte capa- cità relazionale
Una „buona scuola grigione“ – questo è il compito delle docenti e dei docenti grigioni con il loro lavoro quotidiano nelle aule scolastiche. Nell’insegnamento, nella formazione della conoscenza e nell’accompagnamento allo studio resta invariata la centralità del loro ruolo. Anche in futuro manterranno il ruolo di perno e caposaldo in seno all’insegnamento. Con il Piano di studio 21 non cambierà neppure la loro relazione con le allieve e gli allievi.

Per il bene dei nostri figli – NO a una soluzione grigione isolata e costosa

Il Piano di studio 21 è stato introdotto in numerosi altri cantoni. Iniziative analoghe a quelle grigioni sono state massicciamente respinte dal Popolo. La bocciatura del Piano di studio 21 Grigioni implicherebbe l’elaborazione e l’introduzione di un nuovo piano di studio e la messa a punto di mezzi didattici propri con una spesa di milioni di franchi. Inoltre il Cantone dei Grigioni dovrebbe probabilmente imboccare una costosa strada «cantonale» nella formazione dei docenti.

Preferiamo investire questo denaro a favore di un’elevata qualità dell’istruzione, ovvero per il bene dei nostri figli.

Un piano di studio condiviso incentiva la mobilità

Il Piano di studio 21 elaborato da 21 cantoni armonizza l’istruzione in Svizzera. Lo ha de- ciso il Popolo con un articolo costituzionale. La mobilità delle famiglie viene agevolata, i costi per la produzione dei materiali didattici possono essere ripartiti e il futuro sviluppo della scuola può essere affrontato congiuntamente e in maniera concertata.

Varietà didattica con libertà metodologica

I bambini e i giovani vogliono imparare e saper fare qualcosa. Vogliono porre domande, scoprire, esplorare, sperimentare, trovare conferme ed essere attivi. Le allieve e gli allievi non vogliono lezioni basate principalmente sullo studio a memoria. Vogliono appren- dere e lavorare nel mondo di oggi, proprio come lo sperimentano a casa e nella società. Sarebbe stupendo se le alunne e gli alunni potessero affrontare di persona un problema e risolverlo, se sapessero dove cercare e trovare dati affidabili oppure se imparassero a distinguere fra informazioni rilevanti e informazioni unilaterali. Gli insegnanti sostengono i bambini e i giovani in questi loro percorsi. Il Piano di studio 21 Grigioni non si esprime su quali metodi pedagogici debbano essere applicati. La libertà metodologica dei docenti così come ancorata nella Legge scolastica grigione resta un bene inviolato di grande valore. Vogliamo che nella scuola grigione alberghi la diversità di metodo commisurata ai bambini e ai giovani e agli obiettivi didattici di oggi.

Formulazione inflessibile degli obiettivi

Rigidi obiettivi legati all’annata degli alunni, come richiesto dagli iniziativisti, al posto di obiettivi con diversi livelli limitano fortemente l’insegnamento. Al centro non ci sarebbe più il grado di sviluppo dell’alunna o dell’alunno, bensì la conseguibilità e la misurabilità degli obiettivi di annata. Con gli obiettivi di annata, che tutti i bambini e tutti i giovani devono raggiungere contemporaneamente, lo spazio di manovra metodologico degli insegnanti si restringe sensibilmente. In molti piccoli comuni grigioni le aule scolastiche sono occupate da pluriclassi. In numerose materie ha senso insegnare ad alunni di età diversa. Il piano di studio introduce una novità: per ogni ciclo o grado scolastico propone obiettivi intermedi sotto forma di livelli di competenza e di punti di orientamento. Questo sistema consente agli insegnanti di attuare una solida programmazione.

Il Piano di studio 21 rafforza le materie MINT

Vogliamo essere in forma per il futuro dei nostri figli. Dopo 25 anni è tempo che il piano di studio tenga conto di importanti cambiamenti sociali che toccano ambiti come la natura e la tecnica, l’informatica, l’educazione ai media o la formazione professionale. La carenza di specialisti in Svizzera richiede degli interventi. Uno di questi consiste nel potenziamento dell’insegnamento nelle discipline MINT (matematica, informatica, scienze naturali e tecnica). Il Cantone dei Grigioni non può permettersi di rimanere immobile. L’istruzione è una delle materie prime più importanti del nostro Cantone. Prendiamocene cura – proprio come lo fa il Piano di studio 21 Grigioni. Leggere, scrivere, far di conto e un corretto atteggiamento nel lavoro restano centrali, ma non da soli, perché il futuro inizia oggi.

Ingannevole diritto di codecisione

Qualora l’iniziativa venisse accolta, in caso di referendum il Cantone dovrebbe recapitare a case delle elettrici e degli elettori l’intero Piano di studio 21 con le sue 480 pagine. L’esame di questo piano di studio richiederebbe un impegno eccessivo da parte dell’elettorato, che comunque non potrebbe esprimere più di un sì o di un no. Il piano di studio per la scuola popolare sarebbe anche l’unico piano di studio ad essere emanato a livello di legge. I licei e le scuole professionali non rientrerebbero in questa legge.


Lorenzo Heis

Verdi Liberali Grigioni