Torna oggi a Splügen la tradizione carnevalesca dello Pschuuri

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Ha avuto luogo oggi la tradizionale usanza carnevalesca dello “Pschuuri” (dal dialetto “pschuure”, che significa annerire) a Splügen (GR). La consuetudine di colorare di nero i volti di ragazze e ragazzi non ancora sposati è una tradizione secolare che va in scena ogni anno nel mercoledì delle ceneri. La festa continuerà fino a tarda notte.

L’antica usanza portata dai coloni originari del Vallese, che fin dalla prima metà del XIII secolo si trasferirono in alcune zone dei Grigioni, perciò dette comuni Walser, sopravvive ancora nella sua veste antica a Splügen, dove ogni anno viene riproposta e celebrata.

Si parte già la mattina presto, quando i bambini travestiti da mendicanti si spostano di porta in porta elemosinando dolci per tutto il villaggio. Nel frattempo, i giovani maschi non sposati preparano un miscuglio nero di cenere e grasso, che si chiama appunto Pschuuri. Più tardi, vestiti con abiti neri e pelli d’animale, cominciano a setacciare le strade del villaggio in cerca di bambini e giovani donne nubili cui colorare i volti di nero.

La caccia finisce col tramonto. Durante la serata, invece, ragazzi e ragazze non sposati formano coppie e vanno in giro ad elemosinare uova di casa in casa, con le quali si preparano pietanze da consumare con l’intera comunità del villaggio fino a notte inoltrata.


Ats